13 gennaio 2006 – Antonio Nuzzo – Yoga come percorso di conoscenza

13 gennaio 2006 – ore 18:00
Conferenza, presso il Salone degli Specchi del Palazzo di Città di Giarre, del maestro di yoga Antonio Nuzzo sul tema “Yoga come percorso di conoscenza”.

Foto durante la conferenza.

Un pubblico numeroso ed attento ha seguito con interesse la conferenza di Antonio Nuzzo sul tema “Yoga come percorso di conoscenza” che si è tenuta il 13 gennaio 2006 alle ore 18 presso il salone degli specchi del palazzo di città di Giarre.
La conferenza è stata organizzata dalla nostra Associazione in collaborazione con l’Associazione Yoga Surya, con la Federazione Mediterranea Yoga e con la Confederazione Nazionale Yoga.
Il relatore Antonio Nuzzo, insegnante di yoga di lunga esperienza, viene considerato il pioniere dello yoga in Italia. Iniziato allo yoga all’età di sedici anni, si è perfezionato con il maestro Andrè Van Lysebeth ed ha seguito lunghi ritiri in India; da più di vent’anni è docente nei corsi di formazione per insegnanti di yoga, conduce seminari e stages in Italia ed all’estero, è membro del Consiglio Direttivo della Confederazione Nazionale Yoga e socio onorario della Federazione Mediterranea Yoga; ha svolto e continua a svolgere un’incessante opera di diffusione dello yoga.
“Lo Yoga – ha sottolineato il relatore – ci propone un importante obiettivo: quello di conoscere noi stessi.
Spesso noi viviamo senza conoscere quali siano le nostre reali potenzialità, sensa sapere a quali dinamiche psico-fisiche siamo assoggettati, senza entrare in una “vera” relazione con noi stessi.
A questo aggiungiamo il fatto che, nella società moderna, dobbiamo confrontarci con una realtà in continua accelerazione, con un esasperato dinamismo che finisce per condizionare il nostro cervello ed innescare un processo di accelerazione dell’attività mentale.
La nostra vita è talmente in accelerazione che perdiamo la capacità di concentrarci e di fissare l’attenzione in una direzione; la nostra mente è disorientata, è incapace di mantenere una certa stabilità; abbiamo una estrema difficoltà a fermare l’attenzione e disperdiamo le nostre facoltà mentali in varie direzioni.
Lo yoga – ha proseguito il relatore – ha capito che la mente è il fulcro della funzionalità dell’organismo; ha capito che la mente condiziona tutte le funzioni organiche, le funzioni fisiche, respiratorie, ghiandolari e così via; la mente condiziona l’intera realtà dell’individuo.
Per questo, il primo obiettivo che si proprone lo yoga è di dare tranquillità alla mente, utilizzando delle strategie per rallentare le funzioni mentali, per concentrare, direzionare ed orientare la propria mente.
Il praticante di yoga, attraverso un percorso continuo, lento e graduale, acquisisce la capacità di conoscere la propria attività mentale, di saperla ordinare e direzionare, di sviluppare una “attenzione pacata e rilassata” non supportata dallo stress, entrando in relazione con se stesso.
Dalla conquista della calma mentale derivano una serie di fenomeni benefici per la neurofisiologia dell’organismo.”
E’ intervenuta alla conferenza Wanda Vanni, nota e stimata insegnante di yoga di Catania, fondatrice e presidente della Federazione Mediterranea Yoga, a cui la nostra Associazione è affiliata.

Foto finale.